· 

Tommasina Spinola e il suo Amor Perfetto - Genova

 

Piazza dello Amor Perfetto è famosa  per un aspetto del sentimento umano che trascende la gelosia, l’amore puro, quello che scaturisce dal cuore, che può farti ammalare e anche morire. La Piazza è dedicata alla memoria di Tommasina Spinola e del suo sfortunato amore. Sfortunato in quanto lo viveva solo lei, all’insaputa della controparte che nemmeno era conscia della sua esistenza.

 

Ma vediamo la sua storia. 

 

Nel 1502 visitò la repubblica di Genova il Sovrano di Francia Re Luigi XII, la città lo accolse con grandi onori e festeggiamenti. Durante appunto una di queste feste, tenutasi in una villa patrizia genovese, Tommasina della famiglia Spinola si innamorò perdutamente del monarca dopo aver danzato con lui. Il re, dal canto suo, non si accorse nemmeno della giovane e dopo il suo soggiorno a Genova ripartì senza sapere di aver fatto breccia nel cuore di Tommasina. Da quel giorno la giovane coltivò dentro di sé un appassionato amore, consapevole del fatto che si sarebbe trattato solo di un sentimento puramente  platonico, senza possibilità di futuro. Passarono i mesi ma il sentimento di Tommasina non si placò; anzi, crebbe ogni giorno di più, fino a quando le arrivò la triste e falsa notizia che il suo amato sovrano era caduto in mani nemiche nella battaglia di Cerignola del 23 Aprile 1503.

 

La notizia venne appresa come una tremenda sventura e la povera innamorata si lasciò morire di crepacuore.

 

Quando il re di Francia tornò a Genova, questa volta come nemico, venendo a conoscenza di questa triste e sofferta storia, dispiaciuto commentò: “Avrebbe potuto essere un amore perfetto”. La leggenda ci dice che per volontà del Re la storia di Tommasina venne trascritta in un documento riposto poi nella sua tomba nella Cappella di San Nicolò.

 

Il pittore Ludovico Brea volle immortalare il viso angelico di Tommasina nella Pala di Ognissanti o Paradiso,  dipinta nel 1513 e custodita presso la Chiesa di Santa Maria di Castello. 

 

Un altra leggenda  racconta che da una  una finestra di Palazzo Senarega, che si affaccia su Piazza dello Amor Perfetto, all’ora del meriggio compaia lo spettro di una donna che si libra leggera nell’aria reggendo sotto il braccio la sua testa decapitata. Sembrerebbe che in vita sia stata una donna di facili costumi uccisa dal marito assai geloso e stanco dei ripetuti tradimenti. L’avrebbero vista in molti, compreso un pittore che aveva lo studio all’interno del palazzo che ha ingresso da Piazza Senarega.

 

 

 

Scrivi commento

Commenti: 0